ABRUZZO MON AMOUR
La scelta della mia vacanza è ricaduta sull'Abruzzo per tanti, molteplici motivi...
Il primo in assoluto? La bellezza della nostra terra, non ero mai stata prima d'ora nel sud dell'Abruzzo, (vergogna), scegliamo sempre luoghi di vacanza più lontani possibili e non con l'idea che magari nelle zone più vicine ci andremo quando non avremo più, per una cosa o per un'altra, possibilità di viaggiare esplorando luoghi lontani, ma semplicemente per ignoranza, pensando che espatriare e visitare altre nazioni possa essere migliore del nostro bel paese, se spostiamo il punto di vista su una questione di contatto con altre culture, usanze, tradizioni sono totalmente d'accordo nel voler viaggiare scegliendo dunque l'estero e o altri mondi ma se parliamo di bellezza dei luoghi, l'Italia non ha rivali...
Un miliardo di motivi per scegliere l'Abruzzo, perchè si mangia da paura, di solito uno dei piaceri di chi ama viaggiare è assaggiare le specialità locali, e provare delizie di cui difficilmente potrà ricreare il sapore a casa... Perchè in poco tempo si può passare dal mare alla montagna, trascorrere così la giornata in montagna sul nostro bel Gran Sasso, d'estate la montagna abruzzese diventa irresistibile, boschi, ampi prati verdissimi di Campo Imperatore, I Monti della Laga ricchi di sorgenti, cascate, corsi d'acqua, per poi scendere al mare per passeggiate cicloturistiche in una delle piste ciclabili più belle d'Italia, quella di Alba Adriatica...
Tra le spiagge più belle in assoluto troviamo la zona di Vasto che ho avuto il piacere di visitare in questi giorni di vacanza appena trascorsi...
Punta Aderci (o Punta d'Erce) è un'area naturale protetta dell'Abruzzo, istituita nel 1998.
Occupa un'area di 285 ettari, compresi interamente nel comune di Vasto. Si estende lungo la costa adriatica a Nord del Porto di Vasto.
Per arrivare in questa spiaggia bisogna percorrere una strada brecciata e impervia per poi ritrovarsi sulla destra un ampio spiazzale in cui si può lasciare il proprio mezzo e immergersi in questo paradiso, un'area incontaminata, il mare splendido, acque cristalline con giochi di colore dovuti alle rocce e ai ciottoli, infatti in questa parte non troviamo la sabbia...
Il promontorio di Punta Aderci caratterizza l'intera area offrendo una visuale a 360° su tutta la riserva.
L'area di maggiore interesse naturalistico è costituita dalla Spiaggia di Punta Penna
Sempre rimanendo in queste zone un'altra spiaggia favolosa è quella di Casarsa, diversa da Punta Penna e Punta Aderci ma con altre particolari caratteristiche, intanto quì troviamo più scogli in riva costeggiata da sabbia e ciottoli... Un'alternarsi di colori dal profondo blu al verde smeraldo...
La costa è caratterizzata dai Trabocchi, strane creature protese verso il mare, i trabocchi sono testimoni di un'antica civiltà legata alla pesca e al mare. Queste ataviche palafitte, disseminate lungo il litorale abruzzese, pare siano state messe lì per caso, ancorate agli scogli silenziose vedette e fedeli guardiani della nostra costa. Un tempo vi abitavano le famiglie dei pescatori più poveri della zona.
Queste piattaforme assicuravano alla gente di mare stabilità in quanto vi si poteva pescare senza allontanarsi dalla costa. Descritti, dipinti, fotografati i trabocchi sono stati celebrati da molti artisti con suggestivo lirismo.
Il trabocco o travocco è un'imponente costruzione realizzata in legno di pino d'Aleppo tipico delle zone del medio Adriatico, modellabile, resistente alla salsedine ed elastico che deve resistere alle forti raffiche di maestrale che battono l'Adriatico.
La loro origine si perde nella notte dei tempi. Si può solo supporre che la loro invenzione sia stata originata dalla paura che l'uomo provava, una volta, nell'avventurarsi per la pesca, in mare aperto: era più comodo e più sicuro, "pescare da fermo", da una piattaforma stabile, collegata alla terra ferma da una passerella in legno.
La "Costa dei Trabocchi" corrisponde al tratto di litorale Adriatico della provincia di Chieti che va da Francavilla a San Salvo.
DOVE AMMIRARE I TRABOCCHI
Presenti in diverse zone della nostra costa si concentrano nel litorale teatino nel tratto che va da Punta Acquabella nel comune di Ortona fino a Vasto. Eccone alcuni: Trabocco Fosso Canale a San Vito Marina; Trabocco Punta Cavalluccio, Punta Isolata e Punta Tufano a Rocca San Giovanni; Trabocco Punta Palombo e Punta Rocciosa a Fossacesia. Questi sono tutti travocchi di scoglio, tuttavia vi sono anche i Travocchi di molo nei porti di Pescara, San Vito e Vasto. Tracce di trabocco di fiume rimangono lungo il Pescara e alla foce del Sangro.
Rimanendo nella zona di Casarsa, Punta Penna troviamo il "Trabocco Cungarelle" ristrutturato negli ultimi anni, viene ampliato per poterlo adibire anche ad attività di piccola ristorazione, mantiene comunque inalterata l'originaria funzionalità...
Sul meraviglioso trabocco si può deliziare esclusivamente del pesce fresco pescato in giornata. Seguendo la tradizione delle ricette tipiche locali.
Le portate variano da una serie di antipasti, un primo, un secondo, frutta, dolce, caffè, amaro...
Alla fine del pranzo posso dire che ero veramente sazia ma nel giusto, ottimo, sicuramente un'esperienza da provare, io ho scelto il pranzo e godere del panorama, un posto suggestivo che anche di sera ha il suo fascino con le luci che circondano il trabocco, la città di Termoli e dall'alto le mura illuminate della Città del Vasto.
Che dire, impossibile non innamorarsi della mia terra, Abruzzo nel cuore di chi la vive, negli occhi di chi la racconta...
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