Il passato che non è mai passato...

Avanti e futuro si alleano per raccontare il presente, investendo tutti i settori, dalla moda all'arredamento ma anche musica e tempo libero, una mania che contagia tutto e tutti.

L'usato diventa pregiato, qualcosa che fugge dall'omologazione e dalla noia.

Il vintage inizia a diventare un lusso dal momento in cui non è più chiamato seconda mano ma "Vintage", il termine "Vintage" nasce per indicare i vini delle annate migliori, pezzi unici a volte introvabili, abiti, borse d'autore ke diventano quasi antiquariato, ma c'è poi anche il vintage che troviamo scovando negli armadi delle nonne o delle zie, molti degli abiti e oggetti vintage bisogna, lasciatemi usare il termine che tanto amo e che cerco quindi di mettere in pratica, "sdrammatizzarli", "riattualizzarli" e per cui il cappottino con gli strass, solitamente usato come soprabito da cocktail negli anni '60, viene indossato con i jeans destroyed e con il tacco direi che va benissimo.

Le cravatte che ormai gli uomini non usano più o anche i foulard li ho indossati spesso come cintura nei jeans, dando così nuova vita agli oggetti che altrimenti languono in fondo agli armadi.

Crescono gli appassionati di abiti, mobili e oggetti che possono tornare a nuova vita o che sappiano ispirare i designer di oggi, in ogni città sorgono luoghi dove poter soddisfare signore nostalgiche o giovani fanciulle a cerca di un passato che non conoscono e da cui vengono inevitabilmente stregate.

Pezzi unici dimenticati negli armadi alto borghesi o nei magazzini di vecchie sartorie vengono recuperati dagli intenditori del genere che girano il mondo a caccia dello stile perduto, come Angelo Caroli, pionere e massimo esperto in moda retrò, il suo Business Palace a Lugo di Romagna è uno dei più grandi Vintage Clothing, pezzi che appartengono al secondo passato, resuscitano con grandissimo successo grazie a costosissime riedizioni e rimangono un evergreen, come la mitica 2.55 di Chanel.

Sull'onda della Pucci mania nascono i mosaici che riprendono le fantasie lanciate dal Marchese Emilio negli anni '50,

mentre i giovani creativi riprendono vecchi mobiletti e poltrone per riadattarli al contemporaneo

dopo il riciclo  ecco dunque il riciclo creativo che trasforma il vecchio in qualcosa di assolutamente nuovo nzi antico anche il modo di vestirsi e truccarsi di certe Top model, una su tutte, Agyness Deyn, ragazze in vecchie biciclette e indossano abiti dall'aria vissuta.

L'attrice e cantante Zoey Deschanel sembra essere uscita da un episodio di Happy Days nata negli anni '80 ma rigorosamente vestita con abiti "American Graffiti" .

Il suo stile ha conquistato tutti, incluso Tommy Hilfiger  che, incontrandola a Santa Monica, proprio da questa passione comune per il vintage è nata l’idea di “To Tommy, from Zooey“, la capsule collection di abiti e accessori ispirata agli anni '60 già disponibile sull’e-commerce del brand.

La nuova bellezza è retrò-attiva.

E voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto l'articlo? Attendo i vostri commenti!

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