LA GRANDE BELLEZZA
Ieri sera come ben saprete è stato trasmesso in prima tv assoluta "La Grande Bellezza", premio Oscar 2014 come miglior film straniero, ed io non potevo che essere tra i 9milioni di spettatori che hanno fatto il 35% di share di Canale 5.
La parte che più mi ha affascinato e nello stesso tempo impressionato è sicuramente il momento in cui La Santa, (personaggio top a mio avviso), si ritrova a fissare uno stormo di fenicotteri rosa che ha radunato sulla terrazza di Jep Gambardella e con un soffio si issano in volo di scatto contro il cielo notturno di Roma sullo sfondo il Colosseo...
Mentre la frase che mi è decisamente entrata dentro, mi rifletto in molte delle battute che hanno aiutato a rendere questo film un capolavoro e credo che abbiano toccato molti di noi... Ma quella che più vorrei prendessimo in considerazione, che porta ad una profonda riflessione nella sua semplicità è quando nella stessa scena appena descritta, La Santa chiede a Jep Gambardella "Sai perchè mangio radici? "Perchè le radici sono importanti".
Questa è la battuta che per me segna la trama del film.
Molti non hanno compreso il senso di questo film, il suo perchè...
Su molti social network mi sono imbattuta in diverse discussioni non prendendovi parte perchè appunto volevo dare le mie impressioni attraverso questo post,
la maggiorparte delle persone non ha compreso "la trama", anzi addirittura latita, completamente assente...
La trama dov'è? Ma quale Grande Bellezza? uno scherzo di Carnevale ben riuscito...
Questi i commenti che più ho trovato sprezzanti...
La foto di una società fatta di politici e criminali d'alto bordo, di nobili decaduti e intellettuali, giornalisti, attori decadenti, il tutto raccontato attraverso lo sfondo della città eterna, ville e terrazze fra le più belle della capitale, con sottofondo musiche oniriche ma anche del genere discoteca "A far l'amore comincia tu" di Raffaella Carrà-Bob Sincler" o "Tu vo' fa' l'americano"... Stupende...
Nel dedalo si muove Jep Gambardella, disincantato scrittore 65enne e soprattutto spettatore di quest'umanità in via di decomposizione...
Una Roma che al contrario della Roma raccontata dal grande regista Federico Fellini, è silenziosa, sempre affascinante ma vecchia, decadente e deludente così come sono decadenti e profondamente inutili i personaggi che animano la scena.
La città pur sempre eterna non è più quella di una volta, quella che Fellini eccellentemente rappresentava nei suoi film, non è più la stessa, ma più barbara e cafona...
La regia di Sorrentino è magica, le scene sognanti e malinconiche rese ancor più significative girate nelle ore più suggestive, l'alba, il tramonto...
Una regia magistrale che ha potuto donare a "La Grande Bellezza" così tanto onore...
E voi cosa ne pensate? siete daccordo con i commenti sopra elencati o trovate sia un film il cui Oscar è più che meritato?
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