SENZA RINUNCIARE ALLA FEMMINILITA' di Giulia Cantelmi

25.11.2014 12:00

Che le donne siano ormai motorizzate a tutti gli effetti è un dato di fatto.

 Il numero delle patentate va crescendo di anno in anno anche in Paesi come l'Italia, dove è comunque ancora viva la percezione che i motori siano "un affare da uomini".

 Di pari passo aumenta anche il numero delle signore che viaggiano sulle due ruote e sono moltissime quelle le esponenti del gentil sesso che scelgono di spostarsi in città con uno scooter. D'altra parte il costo dell'assicurazione scooter mensile è molto minore  di quello per un'automobile e ci si muove nel traffico molto più agilmente.

   Negli States il 12% dei veicoli a due ruote è di proprietà di una donna.           

In Italia, invece, il parco moto è solo per il 3% appannaggio delle signore, ma questa piccola percentuale era infinitesimale pochi anni fa e ciò è un chiaro segnale che i centauri in gonnella sono in continuo aumento.


            Le signore non si limitano però ai soli scooter, ma spaziano anche verso altre cilindrate considerate decisamente maschili.

Insomma le donne si sono stancate di figurare sempre e soltanto come passeggere e sono passate all'attacco occupando il posto di guida.
            Che conducano un classico "cinquantino" o una moto di maggiore potenza, i centauri in rosa non perdono mai la loro femminilità.

Se è vero che per i lunghi tragitti preferiscono abbigliarsi da perfetto motociclista con tuta, guanti, stivletti e occhiali, quando si muovono in città, magari per andare al lavoro, abbandonano le motoristiche per avere un look più affascinante.     

      

 L'abbigliamento è sempre pratico, d'altra parte è la stessa due ruote che esige di rinunciare ai tacchi a spillo ma, al posto di tute e giubbini, ecco che compaiono eleganti stivaletti, pantaloni e giacchine pratiche e di buon gusto.


            Un recente sondaggio ha anche cercato di comprendere come mai il gentil sesso sia così attratto dalle due ruote ed è emerso che la moto sa dare un senso di libertà e di soddisfazione che la guida dell'auto non sa dare.

Le donne centauro si sentono più felici quando salgono in sella e le case produttrici hanno iniziato a tenere conto di questo nuovo segmento di            mercato.


            Nel campo automobilistico le donne hanno già una notevolissima influenza per quel che riguarda il modello da acquistare, sia che siano loro le            utilizzatrici del mezzo, sia che la vettura sia destinata al compagno o ai figli. Ora anche per le due ruote il gentil sesso inizia a esprimere le proprie preferenze e sono nati diversi modelli creati appositamente per una guida femminile.

Moto più leggere e con un baricentro più basso, ma che esprimono comunque una potenza assolutamente simile ai modelli più da macho.
            Il fatto che le signore desiderino ora condurre moto di grandi cilindrata  non deve però stupire, questa passione ha radici antiche, basti            pensare che le prime donne motocicliste sono comparse alla fine del XIX secolo quando, in Francia, si è dato il via al Campionato Nazionale femminile.

Le donne italiane hanno fatto il loro ingresso nei circuiti motoristici qualche anno dopo, ma hanno sempre saputo farsi valere, tanto che sono diversi i nomi di pilotesse che, nell'ultimo decennio, si sono aggiudicate il Campionato Europeo in varie classi.


Ti potrebbero interessare:


         MODA E... MOTORI                                                        OLD TIMER... OLD STYLE

                                   


Argomento: SENZA RINUNCIARE ALLA FEMMINILITA'

Nessun commento trovato.

Nuovo commento